La meta

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Quando passeremo oltre la comprensione, avremo la Conoscenza.
La ragione fu l’aiuto, la ragione è l’ostacolo.

Quando passeremo oltre la volontà, avremo il Potere.
Lo sforzo fu l’aiuto, lo sforzo è l’ostacolo.

Quando passeremo oltre i piaceri, avremo la Beatitudine.
Il desiderio fu l’aiuto, il desiderio è l’ostacolo.

Quando passeremo oltre l’individuo, saremo vere Persone.
L’ego fu l’aiuto, l’ego è l’ostacolo.

Quando passeremo oltre l’umanità, saremo l’Uomo.
L’animale fu l’aiuto, l’animale è l’ostacolo.

Trasforma la ragione in un’intuizione ordinata;
che tutto in te sia Luce.
Questa è la tua meta.

Trasforma lo sforzo in un flusso uniforme e sovrano di forza d’animo;
che tutto in te sia forza cosciente.
Questa è la tua meta.

Trasforma il piacere in un’estasi uniforme senza oggetto;
che tutto in te sia felicità.
Questa è la tua meta.

Trasforma l’individuo diviso nella personalità cosmica;
che tutto in te sia divino.
Questa è la tua meta.

Trasforma l’animale nel mandriano;
che tutto in te si Krishna.
Questa è la tua meta.

Da: Sri Aurobindo, Pensieri e aforismi

I tre pilastri del Reiki

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Il dott. Mikao Usui ha insegnato, oltre ai cinque principi Reiki, il suo sistema, che poggia su tre pilastri fondamentali: Gassho, Reiji-Ho e Chiryo.

Gassho letteralmente significa a mani giunte: la meditazione che si praticava con questo nome precedeva ogni lezione e/o trattamento. In India Gassho si dice Namaste che significa Saluto il divino che è in te: entrambi possono essere considerati strettamente correlati.

E’ una pratica semplice e molto potente: seduti con gli occhi chiusi e le mani giunte davanti al petto, si dirige l’attenzione nel punto in cui si incontrano le dita medie; la mente deve acquietarsi e il corpo rilassarsi profondamente. La posizione comoda, schiena in allineamento con la testa, seduti o poggiati sul cuscino, o anche sdraiati se si desidera.

Reiji-Ho significa indicazione, riferimento alla forza Reiki: si compone di tre brevi rituali da eseguire prima di ogni trattamento.

Si uniscono le mani nella posizione Gassho e si chiudono gli occhi; si invoca la forza Reiki per connettersi al suo flusso. A questo punto si prega per la guarigione della persona ad ogni livello. La forza Reiki si attiverà e si porteranno le mani giunte davanti al terzo occhio pregando Reiki di guidare sapientemente le mani dove serve energia. Si può praticare efficacemente Reiji solo se l’ego viene provvisoriamente abbandonato, senza pensare al risultato possibile: L’atteggiamento spirituale del Reiki è: sia fatta la tua volontà. Non siamo noi a provocare la guarigione, essa avviene attraverso di noi. Ogni piccolo accorgimento può essere davvero utile: lavarsi le mani, sciacquarsi la bocca, prepararsi in meditazione Gassho lasciando da parte preoccupazioni, pensieri ed emozioni.

Chiryo si può tradurre come terapia cioè il trattamento stesso: ai tempi del dott. Usui, il malato giaceva sul terreno, su un futon cioè un materasso di cotone, oppure su un tatami, una stuoia di giunchi. L’operatore sedeva sulle ginocchia vicino al paziente, ponendo la mano dominante sopra il chakra della sommità del capo aspettando l’impulso energetico prima di iniziare il trattamento. Durante l’intero trattamento si lascia scorrere liberamente le mani, toccando quelle parti del corpo da trattare fino a che l’impulso lo detta. Non ci si deve preoccupare dello scopo della terapia che stiamo offrendo o degli esiti che porterà, si sta donando Energia e basta. Ci si abbandona alla profonda sensazione del non-esserci: si diventa dunque meri canali di connessione. Questa è l’essenza del Reiki.

Reiki non indebolisce chi lo pratica: chi è regolarmente iniziato al Reiki si carica insieme alla persona dell’energia del cosmo. Si deve rispettare la giusta modalità di respirazione e attivarsi secondo il corretto criterio trasmesso ed insegnato da un Maestro esperto: se i canoni sono rispettati la sottrazione di energia è assolutamente impossibile. Contatto e guarigione sono due aspetti di una sola cosa: ogni persona porta la mano alla testa quando la urta, sul braccio quando è indolenzito o sulla pancia quando si ha mal di stomaco; l’istinto naturale ci guida indiscutibilmente, e anche gli animali si avvicinano per farsi accarezzare quando emaniamo armonia e Amore. L’imposizione delle mani è una delle cose più naturali del mondo, così come salutarsi con baci, abbracci e strette di mano. E’ nella cultura popolare non offrire piena fiducia a coloro i quali evitano oppure sfuggono al contatto fisico: di certo trasmettono una freddezza animistica che un cuore attento coglie immediatamente.

Le donne (ancora una volta) sembrano statisticamente più avanti nell’arte del contatto, grazie anche ad un istinto materno e comunque più istintivamente dotate di quell’Amore donativo privo di carattere sessuale, che può manifestarsi con naturalissime deviazioni di incanalamento energetico. In ogni caso, il contatto porta gioia e benessere sia a chi lo offre sia a chi lo riceve.

E’ semplicemente meraviglioso avere la possibilità di imparare questa arte di guarigione naturale che Reiki rappresenta.

Chiryo (trattamento) si basa su Reiji (percezione dell’Energia Reiki) e Gassho (attitudine meditativa). Solo quando non siamo condizionati dai pensieri e dalle emozioni diventiamo strumenti dell’energia vitale universale.

                                                                                                                 (Frank A. Petter)

Autrice: Monica Di Nunzio
Reiki Master,Teacher&Healer

La Torre nei Tarocchi

la torreLa Torre di Babele di Bruegel

Chissà perché quando in un gioco di carte con i Tarocchi appare la Torre, un trasalimento sorge spontaneo.
La Torre fa paura. In tutti i libri di Tarocchi si legge le cose più nefaste.
Un fulmine colpisce la sommità incoronata di una torre. Due figure, precipitano a testa in giù. Intorno si vedono serpeggiare lapilli colorati.
La carta ci parla di questo tipo di eventi: fulmini a ciel sereno, a volte catastrofi più o meno apparenti, che possono farci male e che sicuramente ci procureranno uno shock. La Torre rompe un ordine precostituito, la distruzione di una situazione che ci incarcera in una prigione nel tentativo di mantenere l’apparenza di uno status quo, per permetterci di aprire gli occhi e continuare il nostro cammino senza zavorre inutili.
Per la loro altezza, le torri difensive divennero punti di avvistamento e questa destinazione non fu soltanto militare, le torri si trasformarono in punti di segnalazione: il campanile, il faro o il minareto sono torri che hanno la funzione di segnalazione.
Vivere è un incessante susseguirsi di morti parziali: conclusioni, distacchi, superamenti, partite da chiudere e capitoli chiusi. La perdita di oggetti e persone che escono dalla sfera delle priorità, dalla gamma delle occupazioni abituali, dalla cerchia delle relazioni affettive costituisce un attacco al sentimento di identità; è una menomazione dell’Io. Esperienze di questo tipo sono dolorose e invalidanti; sono percepite come disastro e catastrofe, come offuscamento e prigionia nelle tenebre. Dal punto di vista dell’Io sono inconcepibili.
Il fulmine esemplare è un fuoco celeste specificamente attribuito agli dei uranici. Sono signori delle folgori: Zeus in Grecia, Indra in India, Thor in Scandinavia, Giove a Roma. Quindi il fulmine ha valore numinoso, il fulmine è fuoco concentrato e potenza divina condensata pertanto, è l’esplosione energetica del fuoco che ha effetti sia distruttivi sia creativi. Il fulmine può essere strumento di punizione o di clemenza esattamente come il dio da cui proviene, esattamente come l’inconscio da cui balenano improvvisamente folgorazioni numinose. “Vocatus atque non vocatus deus aderit, Chiamato o non chiamato il dio verrà”. Questo motto lo aveva fatto incidere C.G. Jung sulla porta della propria casa di Kusnacht. Volenti o nolenti, che lo si invochi o meno la potenza del fulmine interviene con la rapidità del lampo anche quando l’individuo preferisce posizioni di comodo all’assunzione di responsabilità. Il fulmine non tollera indugi, colpisce e distrugge tutte le strutture di conforto in cui l’individuo è arroccato.

Una coppia sposata da anni vive nella sua solita quotidianità: televisione, spesa il sabato, soliti amici, soliti discorsi. Poi per una telefonata ascoltata senza volere da uno dei due, o un sms arrivato per sbaglio si scopre all’improvviso che le cose non stanno più così come si credeva e inaspettatamente il mondo crolla su di loro. I silenzi, le assenze improvvise, i malumori ignorati per comodità ci arrivano come schiaffi in piena faccia. Come è stato possibile non accorgersene prima?

Il fulmine è anche un’illuminazione improvvisa, un lampo di genio (come succede ad Archimede, il famoso inventore dei fumetti della Walt Disney) la sua luce è un bagliore di repentina comprensione, è una lampadina che si accende, un’innata folgorazione di consapevolezza che proviene non dalla conoscenza dell’Io, ma dall’incoscienza del Sé. Un colpo di fulmine!

Chiara riceve una telefonata da una sua amica che le propone una visita in un sito archeologico vicino la città. L’idea di trascorrere una giornata culturale tra antiche rovine in un posto pieno di energia e conoscenza, la alletta e accetta con piacere. Nessuno poteva immaginare quello che poi sarebbe accaduto. Proprio in quel luogo, in compagnia del gruppo interessato all’escursione, in mezzo a tanta gente conosce Danilo, archeologo e guida turistica per l’avvenimento occasionale. Che dire? Un colpo di fulmine!!!

Esercizio da eseguire per una settimana

  • Fare colazione con alimenti diversi dal solito.
  • Cambiare abbigliamento.
  • Prendere l’autobus invece dell’auto.
  • Pensare con meno rigidità.
  • Rompere un’abitudine al giorno

Questo esercizio può diventare un atteggiamento che può aiutarci ad uscire dalla solita routine e imparare così ad accettare qualsiasi cambiamento senza temerlo.

Autrice: Manuela Mariani

Lo scorrere veloce dell’esistenza

Chi può definirsi padrone della propria vita?

giornaliLa vita quotidiana, da un po’ di tempo ai nostri giorni, scorre molto veloce richiedendo continua trasformazione e cambiamento; infatti, in ogni campo del nostro vivere personale interiore ed esteriore assistiamo ad un sempre più forte intensificarsi di esperienze a tutti i livelli, in cui sentimenti, pensieri e volontà sono come disuniti, allentati e non più efficaci a difenderci da possibili disturbi nella sfera psichica; necessita quindi una notevole capacità di autodifesa iniziando un ragionevole mutamento nel rapporto con se stessi; cosa significa ciò? Osservarsi, analizzarsi in tutte le reazioni possibili agli eventi con il proposito di dominare e padroneggiare a livello psichico gli effetti negativi del vivere che sono molti e subdoli e creano dipendenze.
Mi spiego con esempi: nel rapporto con se stessi può mancare la fiducia e la sicurezza nelle proprie capacità e potenzialità, per cui basta una esperienza negativa o una mancanza di stimoli validi, un rapporto sentimentale che scricchiola, una bocciatura ad un esame, un obiettivo o un desiderio non appagato, per lasciarsi andare o accusare una forte aggressività dall’esterno per cui si ricorre ai ripari in qualche modo cercando come difendersi o riprendersi; il risultato però è di crearsi dipendenze o da sostanze, medicine o droghe, o da esperienze e mezzi di comunicazione, che sono come un surrogato dei sentimenti attraverso, ad esempio, internet, fiction, film, programmi di evasione, riviste e rotocalchi che tendono a creare stimoli esterni per riempire il vuoto interiore con una realtà virtuale.
Grazie a tale intensificarsi di esperienze e prove l’individuo incontra sempre più difficoltà a guidare e a padroneggiare la propria vita, anche perché è molto esposto agli influssi esterni presenti nella nostra società.
Perciò è molto forte il pericolo di un crescente squilibrio psichico dovuto alle influenze manipolatrici provenienti dall’esterno: vedere e sentire quotidianamente più volte i comunicati dei giornali televisivi o leggere i giornali stampati aumenta gli stati di ansia perché è minata la sicurezza personale e collettiva: omicidi, rapine, eventi catastrofici diffusi in tutto il mondo creano, infatti, angosce, paure e insicurezze esteriori ed interiori, perché distruggono spesso con violenza la fiducia, la speranza e la positività che la vita merita.
Tali immagini e notizie lavorano nel subconscio causando forti correnti energetiche negative anche per associazioni di immagini: – Allora ciò che accade a 10, 100, 1000 km di distanza, può accadere anche nel mio quartiere, via o condominio o nel mio appartamento- ognuno pensa. Non si scappa da questo circolo vizioso che causa sempre più un senso di vuoto angoscioso e di impotenza.
E’ a questo punto che ci si deve domandare: – Ma allora, chi è padrone della propria vita?
Per rispondere con qualche esempio di persona che ad una analisi obiettiva dimostra di essere in buona parte padrona della propria esistenza, occorre approfondire ancora altri aspetti della vita sociale e di relazione che è giusto conoscere per poterli dominare perché hanno delle conseguenze dirette nella nostra vita psichica.
E’ una constatazione reale che la nostra vita sociale, da quando si comincia a frequentare la scuola in età infantile, è come organizzata: l’apprendimento, le attività ludiche, il lavoro, i rapporti sociali che devono ottemperare ai diritti doveri del cittadino, devono per forza essere guidati dall’esterno con leggi, consuetudini, usi e norme di comportamento che pesano sulla psiche della persona, se questa non li accetta poi consapevolmente liberandoli dal senso della imposizione.
Certe volte abbiamo l’illusione di pensare, agire e sentire autonomamente in rapporto al modo fisico, ai suoi problemi, invece siamo come guidati, spinti e condizionati esteriormente dall’ingranaggio della vita sociale con i suoi meccanismi e automatismi con il gravissimo pericolo di ripercussioni interiori come paura, ansia, angoscia e insicurezza.
Ad esempio, accendendo la TV per ascoltare i notiziari quotidiani, si trasmettono sempre notizie riguardanti il campo del lavoro, dei risparmi, la malasanità e l’aumento costante del costo della vita: sono tutte informazioni che tendono a togliere le fondamentali sicurezze esteriori basate sul denaro, sul potere, sul possesso cancellando il senso di benessere che talvolta qualcuno può avere facendolo poi cadere nel baratro della disperazione.
Diciamo quindi di subire influssi manipolatori dall’esterno non solo, ma ricerchiamo di conseguenza anche all’esterno nei prodotti dell’industria dello spettacolo i mezzi per colmare il senso di vuoto che avvertiamo nella nostra vita interiore.
Quindi, se non si ha una presa di coscienza delle cause di questi stati di ansia, di angoscia e insicurezza, è chiaro che aumenta il malessere, il senso di disagio e di disarmonia.

Autore: Mario Ramponi
Per approfondire questo articolo puoi cliccare su: http://ramponimario.blogspot.it/

L’amore ai nostri giorni

cuoriNon solo nei colloqui quotidiani fra persone di ogni età e sesso, amici e conoscenti, colleghi di lavoro ma anche nei programmi televisivi di tutte le tv private e nazionali, negli articoli di giornali e riviste di ogni genere si dibatte questo problema che nasce da esperienze sofferte: arrivati ad un certo punto della vita di coppia o nei rapporti sentimentali da poco iniziati, si riconosce che lui/lei non è più adatto al tipo di rapporto, alle aspettative che si nutrivano all’inizio: lui/lei è d’impedimento e di danno alla propria crescita (personale) spirituale, alla pace, all’equilibrio, al piacere che una persona si aspetta di raggiungere in una relazione a due, se mira alto oppure è di ostacolo agli interessi personali più concreti ed egoistici, alla libertà di fare ciò che di più piace senza complicazioni, se ha aspirazioni molto comuni e mediocri. Conseguenze di tale stato d’animo sono rabbia e fastidio, negatività e la spinta, l’impulso istintivo ad abbandonare il compagno/a per un’altra persona più affine nelle aspirazioni e più vicina ai propri ideali. Tale constatazione è talmente comune ed evidente che ci fa pensare seriamente, almeno alla prima impressione, che è difficile trovare coppie in piena armonia e addirittura ci fa domandare se sarà possibile incontrare la persona giusta per godere le gioie dell’amore. E’ però una riflessione molto negativa. Ora cerchiamo di capire cosa si nasconde dietro tale realtà così palese e frequente. Prima di tutto, caro lettore, devi capire il tipo di rapporto che hai con la persona che ti crea ostacoli e impedimenti: c’è sempre un aspetto karmico da considerare, che noi attiriamo come calamite sempre le persone con cui abbiamo avuto a che fare in vite precedenti e abbiamo scelto noi stessi al momento della reincarnazione di rincontrarle per pareggiare debiti e crediti morali e materiali e per migliorarci trasformando i nostri comportamenti con consapevolezza accettazione e perdono. Mi rendo conto che parecchi lettori o sorrideranno o mi prenderanno per un ingenuo sognatore fuori della realtà, ma è una giusta riflessione che occorre sempre fare. Per avere la certezza che quello che viviamo è un rapporto karmico da noi scelto per un motivo ben preciso, si può fare una prova-verifica: se pensi che la persona problematica non è più adatta a te, perché non la cambi e te ne scegli un’altra più idonea alle tue aspirazioni? Se ti è concesso di fare tale cambiamento anche faticoso, è segno che sei maturo/a per un’altra esperienza, se no, significa che devi sviluppare anche altre qualità del tuo carattere necessarie alla tua e alla sua crescita (non si cresce o si affonda mai da soli). Quando avrai maturato quelle caratteristiche richieste dal tuo essere più profondo, allora potrai ottenere ciò che più desideri in armonia con te stesso, altrimenti incontrerai sempre le stesse difficoltà, le stesse esperienze di sofferenza e di fastidio finché non le avrai superate con consapevolezza e disponibilità e direi con amore. Tale è la legge dell’evoluzione. Una volta capito ciò, puoi iniziare il vero lavoro su te stesso, il lavoro di liberazione dalle dipendenze e condizionamenti. Il lavoro può iniziare, ad esempio, già durante le discussioni e i litigi occasionali nel tuo rapporto di coppia in cui è importante che tu stia all’erta e presti attenzione a ciò che provi di reazioni istintive; osservati possibilmente con obiettività (altrimenti non farai altro che rafforzare la tua opposizione e l’aggressività, in una parola la tua egoità) per capire cosa ti dà fastidio, quali principi, opinioni e aspetti del tuo carattere vengono attaccati o messi in discussione dal tuo partner e prendine coscienza. Questo iniziale esercizio di osservazione e attenzione non è possibile sempre eseguirlo contestualmente perché dipende dal grado di coinvolgimento e dalla rabbia che si vive in quei momenti, però comunque va fatto anche dopo in un momento di pausa. Se fai questo esercizio con serena obiettività e con l’intento di ritrovare l’armonia in te e nel rapporto, ti accorgerai di alcuni aspetti del tuo carattere non molto positivi e per te forse ancora sconosciuti fino ad allora.

Autore: Mario Ramponi
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I Tarocchi nella quotidianità

tarotIl mazzo dei Tarocchi è composto da 78 carte, è un mezzo di conoscenza, una struttura di immagini dinamiche che ci permette, dato il simbolismo di ogni carta, di osservare fatti, fenomeni e cose dentro di noi e intorno a noi che non avremmo potuto supporre se non per loro tramite. Proprio così, i Tarocchi descrivono con precisione, accuratezza e con un’intuizione sorprendente, tutto ciò che è successo, sta succedendo o sta per succedere.

I Tarocchi sono un mezzo universale per interpretare (per chi pone attenzione a ciò che gli si muove intorno) gli eventi esteriori, le opportunità che l’Universo offre, i rischi che possono insorgere, dando un senso all’attimo dell’esistenza che l’individuo sta vivendo in quel momento. In effetti, i Tarocchi, raccontano le storie che si sviluppano all’interno della storia di ognuno di noi, sono antichissimi tanto che si è perduta la loro vera origine e ciò che si scrive al loro riguardo sono solo supposizioni. Nello stesso momento però sono archetipi modernissimi ed attualissimi che, a ben guardare, sono sempre presenti costantemente nella nostra vita. Per spiegarmi meglio, porto come esempio un episodio accaduto ad una mia amica:

Era in macchina ferma ad un semaforo in attesa che il verde le desse via libera. Era sovrappensiero quando il suo sguardo distrattamente si dirige verso un barbone che stava frugando dentro un cassone dell’immondizia posto al bordo della strada. Dal cassone, il barbone estrae un lungo bastone di legno forse appartenuto ad una vecchia scopa, poi prende un sacchetto di plastica e lo lega ad una estremità del bastone mettendosi il tutto su una spalla. D’improvviso la mia amica esce dal suo torpore e riflette con un’inaspettata meraviglia, che quell’episodio si riferiva alla carta del Matto (carta contrassegnata, oltre che dal nome, anche dal numero ”0”) e che quello che era appena accaduto non era altro che un messaggio che l’Universo le stava mandando.

Parlerò del significato del Matto una prossima volta, ma intanto, il messaggio che vorrei trasmettere è che gli Archetipi dei Tarocchi definiti eterni, non sono così astratti e lontani da noi ma prendono forme comuni e familiari. La loro interpretazione è un modo efficacissimo per risvegliare l’intuizione: educare la mente a scorgere nel divenire multiforme e caotico della vita il volto di realtà spirituali e non al di fuori del tempo.

Autrice: Manuela Mariani

La ballata delle rane ingorde

rane

Rannicchia il tuo dolore
come casa levigata di lumaca
su cui scivolare le attese
Così recita il coro delle rane
al tramonto
Maledetti i vostri corpi viscidi e verdi
Sibilò
mi state tutti appesi
grumi
pipistrelli
ad impedirmi il passo
Sibilò
Sibilò
la coccinella maculata rossastra
avete divelto le mie zampe
cercato di trafiggere cuore e intelletto
provando a farne polpette
da servire con riso
mi avere percosso e poi legato imbavagliato
lasciato sola
nella cavità di un tronco
sempre pronti ad agitare le zampe nel richiamo
per farvi servire piatti di pietanze affettuose
baci carezze paroline dessert
consolatorie
anche se il vento straziava la mia pelle
non avete smesso
nemmeno per un attimo
di abbeverarvi al mio cuore
Maledette rane gracidanti
vesciche gonfie di richieste
tremolanti di compassione
solo
per le vostre inutili ferite
convinte di possedere
uniche
La sapienza del dolore

Autrice: Giovanna Arciprete

I ragni nei sogni

Il mito di Aracne

ragnatelaPallade Atena ascoltò con molto interesse il canto delle muse e concordò con loro la giustificata indignazione verso Aracne che si vantava di essere più brava di lei nell’arte della tessitura. Punta nel vivo, decise di dare una bella lezione all’impudente popolana figlia di Idmone di Colofone che aveva osato offendere la sua maestà.
Malgrado le sue umili origini, Aracne si era fatta una certa fama come abile tessitrice della lana tanto che, per vedere i suoi meravigliosi lavori, le ninfe del Timòlo lasciarono i loro vigneti e quelle del Pactòlo le loro acque e vederla filare era un vero spettacolo. Nell’osservarla lavorare la lana, si capiva subito che la sua maestria veniva da Atena, ma lei sosteneva il contrario e, invece di essere fiera di cotanta maestra, diceva impermalita di essere pronta a gareggiare con lei.
La dea, nella sua magnanima indulgenza, pur di dare una possibilità di salvezza ad Aracne, si travestì da vecchia imbiancandosi un po’ i capelli e, sorreggendosi a un bastone per sembrare piena di acciacchi, le suggerì di smettere di competere con gli dei dell’Olimpo e di accontentarsi di essere la più grande tessitrice tra i mortali. Se le avesse dato retta, proseguì a dire la vecchia, magari, Atena non le avrebbe di certo rifiutato il suo perdono. Ma lei niente! Fu irremovibile. Anzi, innervositasi, a stento si trattenne dal percuoterla rispondendole che certi consigli non richiesti poteva darli a sua nuora, se ne avesse avuta una oppure, a sua figlia e che lei invece era pronta a sfidare la dea.
A tanta provocazione la dea si svelò e, mentre tutti le si prostrarono davanti, lei, l’arrogante Aracne, rimase impassibile e caparbia nella sua posizione.
Cominciò in questo modo la gara tra le due, una di fronte all’altra, con le teste chine sui telai “il pettine di canna tiene distinti i fili, la spola appuntita inserisce la trama, con l’aiuto delle dita, e i denti intagliati nel pettine, dando un colpo, comprimono la trama passata tra un filo e l’altro. Lavorano tutte e due di lena…mettono nel tessuto porpora che ha conosciuto la caldaia di Tiro, e sfumature delicate, distinguibili appena: così quando la pioggia rifrange i raggi solari, l’arcobaleno suole tingere con grande curva, per lungo tratto, il cielo…Anche intridendo i fili di duttile oro, e sulla tela si sviluppa un’antica storia.” [1]
Pallade dipinse gli dei assisi sugli alti scanni con aria grave e maestosa. Rappresentò Zeus al centro nella figura di un re, e tutti gli altri undici nelle loro più importanti imprese. Rappresentò se stessa raffigurata con lo scudo, con una lancia dalla punta acuta, con l’elmo in capo e il petto protetto dall’égida mentre percuote una pallida pianta d’olivo e, infine, la scena della propria vittoria.
Aracne invece, dipinse Europa, ingannata da Zeus quando prese la falsa forma di toro per rapirla. Dipinse Leda, sdraiata sotto le ali del cigno/Zeus e lo stesso, che fattosi oro inganna Danae per possederla. Denunciò sulla sua tela tutti gli inganni di suo padre Zeus ma anche di tutti i suoi divini zii e fratelli.
Nel vedere certe immagini, la bionda dea guerriera ci rimase malissimo e, in preda all’ira fece a brandelli la tela che illustrava a colori le colpe degli dei. Poi, con la spola di legno colpì sulla fronte Aracne tre, quattro volte finché la poveretta non corse ad infilare il collo in un cappio per rimanerci a penzolare.
Vedendola pendere, Atena la maledisse e la trasformò dicendo: “vivi pure, ma penzola, malvagia, e perché tu non stia tranquilla per il futuro, la stessa pena sia comminata alla tua stirpe e a tutti i tuoi discendenti!” [2]
Le spruzzò addosso succhi di erbe infernali che al solo contatto i capelli le scivolarono via e con essi il naso e gli orecchi. La testa divenne piccolissima a confronto a tutto il corpo mentre lo stesso prendeva dimensioni ridottissime ricoprendosi di peluria. Ai fianchi rimasero attaccate esili dita che fecero da zampe e tutto il resto divenne pancia.
Aracne fu trasformata in un attimo in ragno e da quel momento il suo destino fu quello di tessere la tela con la sua saliva per l’eternità.

Ma santa Aracne, dico io… tutta questa cocciutaggine per diventare ragno per l’eternità…mah! Mai mettersi contro i potenti, specialmente quando questi sono immortali e perciò non hanno niente da perdere.

Scrive Dante Alighieri (Purgatorio, XII, 43-45)
O folle Aracne, sì vedea io te
Già mezza ragna, trista in su li stracci
De l’opera che mal per te si fé.

Il significato del ragno nei sogni è molto interessante e, nonostante la repulsione che spesso provoca questo insetto, può indurre il sognatore a riflettere su ciò che teme che sia in “agguato” attorno a lui.
Il ragno vive al riparo della sua ragnatela, è un predatore, intrappola la sua vittima nella sua rete, la uccide e la paralizza.
Può essere un insetto pericoloso perché può iniettare veleno, ma nello stesso tempo, possiede una creatività che si esprime nella tessitura della sua tela, nella perfezione, nella accuratezza e nella pazienza con cui si dedica a tale opera, che ne fanno simbolo di energia vitale legata alla creazione ed al rinnovamento. La tela del ragno, infatti, fa pensare a un mandala, ed il filo argenteo e resistente che i ragni secernono rappresenta il legame con il Se’ superiore, con la divinità e lo spirito.
L’immagine del ragno nei sogni, è collegata agli strati più profondi dell’inconscio, e rappresenta contenuti che faticano ad arrivare alla coscienza, ecco perché si prova inquietudine, paura o pericolo al suo cospetto. Dice Jung: “Il ragno come tutti gli animali a sangue freddo o come tutti quelli che non hanno un sistema nervoso cerebro-spinale, ha la funzione nella simbologia onirica di rappresentare un mondo psichico che ci è estraneo al massimo….”(C.G. Jung- Un mito moderno- Opere vol.X- Bollati Boringhieri To).
Il simbolismo del ragno è spesso accostato ad un femminile divorante ed incombente che rimanda alla figura materna. Freud attribuisce al ragno il potere della madre che deve essere schiacciato per permettere al sognatore l’affrancamento dalla genitrice soffocante e andare verso una nuova compagna.

Sognare una ragnatela – Alfredo scrive:
Ho sognato di entrare in una casa che non conosco ma nel sogno era mia. Nell’aprire la porta ho toccato una ragnatela e non riuscivo più a liberare la mia mano da questo schifo anche perché, era buio e non avevo il controllo di ciò che stava succedendo. Ho appena acceso un mutuo potrebbe essere un motivo?

Risposta
La ragnatela è in generale da associarsi a sentimenti di angoscia o preoccupazioni, a conflitti che il sognatore si trova a vivere, in cui si sente soffocare, che lo fanno sentire in trappola o che lo spaventano. Se per te il mutuo che hai acceso è motivo di preoccupazione direi proprio di si. Ti senti forse in trappola? Dai, è vero che gli anni passano ma in compenso avrai la casa dei tuoi “sogni”.

Sognare un grosso ragno – Adele scrive:
Ho sognato di essere osservata da un grosso ragno. Il ragno si nascondeva e io ero così spaventata che pensavo solo a fuggire fino a che sono caduta. Presa dal panico mi sono svegliata in un bagno di sudore.

Risposta
Sognare un grosso ragno che si nasconde, può rappresentare un problema che non riesci ad affrontare, in cui ti senti “invischiata” o che non accetti a livello cosciente e quando lo avverti come minaccioso, può collegarsi a una situazione sgradevole che incombe nella realtà.

Autrice: Manuela Mariani

[1] Publio Ovidio Nasone – Metamorfosi VI – ed. Einaudi Torino 1979 pag. 213
[2] Publio Ovidio Nasone – Metamorfosi VI – ed. Einaudi – Torino 1979 pag. 217

Previsioni Astrologiche 2015

arieteARIETE (21 MARZO – 21 APRILE)
E’ uno dei segni favoriti , con Giove e Saturno in aspetto armonico, anche se, come accade da qualche anno l’Ariete, vive non facili e impegnativi cambiamenti ed è, insieme a Bilancia Cancro e Capricorno, una delle energie chiave del rinnovamento di questa epoca, per la presenza di Urano nel segno, in quadratura a Plutone in Capricorno. Giove nel 5° campo, in Leone, esprime grande vitalità, creatività, bisogno di mettersi in luce. Voglia di innamorarsi, desiderio di allargare la famiglia, quindi possibilità di gravidanze, soprattutto per i nati dal 2 al 12 aprile. Giove retrogrado da dicembre 2014 fino all’8 aprile 2015 potrebbe frenare le aspettative . Se si è manifestata la possibilità di un amore o di una gravidanza o anche di un qualche progetto che tarda a concretizzarsi, dovrete aspettare che Giove riprenda il suo moto diretto. Il lavoro bene, soprattutto da agosto in poi, quando Giove entrerà in Vergine.
Saturno in Sagittario nel campo 9 , favorisce gli studi e le attività di ricerca. Possibili attività con l’estero o con persone straniere  soprattutto per i nati di Marzo.  Si intensificano  gli interessi nel campo della Psicologia, Filosofia, Religione e Lingue Straniere.
Urano continua a rivoluzionare la vita della seconda decade, portando improvvise novità, cambi repentini, come se il futuro si concretizzasse all’improvviso. Una parte di noi, imprevedibile e sorprendente, potrebbe risvegliarsi. La presenza del Nodo Sud può favorire incontri Karmici o riproporre qualche situazione del passato, soprattutto quando Venere e Marte incontreranno Urano tra il  1 e il  15  Marzo, mentre nel mese di Giugno, grazie alla congiunzione tra Giove e Venere, potrebbe crescere il bisogno di vivere una storia d’amore straordinaria, quindi possibilità di nuovi incontri o di riallacciare vecchie conoscenze, vedendole e vivendole sotto una luce completamente nuova.

toroTORO (21 APRILE – 20 MAGGIO)
Questo segno che sta soffrendo dal 2012 per l’opposizione di Saturno e dall’estate 2014 a causa della quadratura di Giove, comincia l’anno con una certa prudenza, anche perché gli anni appena trascorsi non sono stati facili, diversi problemi con la propria famiglia di origine o con il proprio coniuge o riguardante la ristrutturazione della casa, hanno assorbito molte energie.
Dapprima Saturno esce dall’opposizione, facendo tirare un bel sospiro di sollievo,  per riaffacciarsi con un colpo di coda, solo per i nati tra il  19 e il 22 maggio, nel periodo giugno /settembre. Giove continua la sua quadratura dal Leone, esortando a non contare troppo sulle apparenze e consigliando di abbandonare atteggiamenti che enfatizzano esageratamente l’ immagine esteriore e le questioni materiali, a discapito della sostanza.
La situazione diventa molto più gradevole da agosto in poi, con l’ingresso di Giove in Vergine, che migliorerà il tono della vita domestica, esalterà il bisogno di godere delle piccole piacevolezze della vita, che per questo più leggero atteggiamento, diventa decisamente più facile.
Saturno in Sagittario potrebbe mettere l’accento su questioni di tipo patrimoniale e legale, interessi finanziari legati a proprietà’ immobiliari. Molti possono raccogliere frutti di anni di studio e concretizzare un obiettivo a cui aspiravano da tempo, specie i nati in aprile. Quindi una situazione in alleggerimento con qualche strascico la prima parte dell’anno, poi, dall’11 agosto con Giove in Vergine, si finisce l’anno alla grande anche in amore, si alleggerirà il peso dell’impegno riscoprendo piaceri, gratificazioni e godendo di una visione  positiva della vita, che favorirà nuovi incontri, conoscenze utili e benefici finanziari. Per il Toro è sempre consigliabile prestare particolare attenzione all’alimentazione e seguire un sano stile di vita, per non incorrere in problemi di peso o di sovraccarico di grassi nel sangue o intossicazioni epatiche.

gemelliGEMELLI (21 MAGGIO – 21 GIUGNO)
Elettrizzati da Urano in Ariete dal 2009 e da Giove in Leone dal 2013, i nati di Maggio hanno vissuto dei grandi  cambiamenti e un rinnovamento profondo. Grande maturazione e grande crescita negli ultimi anni, come se fossero improvvisamente “lievitati”. Ancora non è finita e ora tocca ai nati dal 1 al 12 giugno fino ad agosto, e poi i nati dal 13 al 22 fino alla fine dell’anno.
Nettuno sta interessando la prima decade ma tutti i Gemelli si stanno sentendo strani, un po’ alla deriva e molto confusi. Tanti cambiamenti si stanno verificando nella loro vita: lavoro, casa, rapporti personali. Sono tirati tra il senso di responsabilità, il bisogno di stabilità e di sicurezza e la paura di crescere e di perdere la caratteristica incoscienza e spensieratezza. Saturno da dicembre si opporrà alla prima decade fino a giugno… si dovrà scegliere, essere lucidi mentalmente, precisi e rigorosi. Tutte qualità molto lontane dalle caratteristiche di questo segno. Soprattutto i rapporti di coppia sono quelli interessati da un inizio di malessere. Trascinati lontano dalle emozioni  nettuniane molti gemelli hanno bisogno di innamorarsi e di  vivere situazioni romantiche, ma possono diventare facili vittime dell’illusione e della confusione, dovranno perciò fare i conti con le conseguenze dei propri comportamenti. Quindi ai nati di maggio viene richiesta riflessione, ponderatezza e attenzione.
I nati in giugno, trascinati dalla potente furia di Urano sono lanciatissimi, irrequieti, bisognosi di buttarsi a capofitto in situazioni nuove e a misurarsi con persone e mentalita’ diverse. Giove dall’11 agosto in quadratura in Vergine può mettere al centro le questioni legate alla casa, alla famiglia, ai genitori e alle questioni domestiche. Possono esservi divergenze di tipo patrimoniale o legale o contrasti di tipo burocratico. La prima parte dell’anno quindi è in maggiore fermento, più irrequieta, mentre nella seconda Saturno Nettuno e Giove invitano a ritirare l’energia all’interno, a essere piu ponderati e meno incoscienti, ma anche fiduciosi nelle proprie capacità. Fiduciosi ma con senso di responsabilità su ciò che conta e a cui si da valore, alle proprie priorità. Attenzione a non perdere la bussola di questo fondamentale orientamento! Una volta chiariti i punti fermi, i pilastri della propria vita, non c’è rinuncia, non c’è sacrificio ma solo libera scelta e… spensieratezza!

cancroCANCRO (22 GIUGNO – 22 LUGLIO)
Insieme ad Ariete, Bilancia e Capricorno è protagonista a causa della configurazione astrale tra Urano in Ariete (dal 2011) e Plutone in Capricorno (dal 2009). Questo segno lunare, intimo, sensibile ma coriaceo, resistente, forte del suo passato e delle proprie radici, è al centro di un grande processo di trasformazione che lo sta facendo uscire allo  scoperto. Urano nella 10^ casa solare sta facendo emergere le qualità nascoste di questo segno, che finalmente trova il coraggio di esporsi  e di mettersi in gioco. L’anno scorso con Giove in  seconda casa aveva ecceduto a tavola con conseguenti ripercussioni su fegato stomaco e intestino. L’ingresso di Saturno nella sesta casa solare inviterà alla moderazione e ad acquisire una disciplina interiore nel proprio stile di vita. Darete maggiore importanza al corpo, alla salute e all’immagine, con un occhio curioso anche alla medicina alternativa.
Con l’ingresso di Giove in 3^ casa, dall’11 agosto in poi, saranno favorite le attività  politiche, le trattative sociali e commerciali, le questioni scritte, mentre si amplificherà la vostra dialettica e capacita’ oratoria. Saranno favoriti i viaggi e gli spostamenti, soprattutto di lavoro. Anche il trigono di Nettuno, soprattutto per i nati della prima decade, favorisce i viaggi, i rapporti con l’estero, mentre molti potranno essere attratti da sistemi di pensiero, filosofici o psicologici alternativi. Potrebbe affacciarsi il desiderio di una analisi interiore, spirituale e il bisogno di aiutare gli altri, di dedicarsi ad attività di sostegno o di volontariato, o genericamente di dedicarsi con più impegno nel campo del sociale. L’energia vitale non è al massimo, visto anche il passaggio nel 2014 di Saturno nella 5^ casa solare che ha spento molti entusiasmi e raffreddato la vostra usuale affabilità e disponibilità verso il mondo esterno. Forse qualche delusione nel campo sentimentale vi ha fatto ritirare nel guscio della diffidenza….Attraverso questo passaggio, anche doloroso, farete tesoro di una maggiore capacità di valutazione e una maggiore attenzione a chi o a cosa prestare attenzione  e su cosa sia giusto impiegare energie.

leoneLEONE (23 LUGLIO – 23 AGOSTO)
Con la presenza di Giove nel segno si va alla grande, la forma è smagliante. L’unica regola a cui attenersi è quella di non esagerare nell’ambizione, di non indulgere nell’eccessivo entusiasmo e nell’egocentrismo. Insomma non fatevi prendere troppo la mano!
Grande generosità e vitalità, sarete in grado di emanare una energia potente e carismatica. L’amore va alla grande soprattutto nei mesi estivi con la prolungata presenza di Venere nel segno, sarete belli e affascinanti e molto corteggiati.
La  quadratura di Saturno in Scorpione, nel 2014, vi ha fatto prendere atto della parte «ombra», quella meno brillante e piu profonda.
Quello che può veramente gratificare e che in fondo questo segno cerca continuamente, è  il non venir mai meno alla propria verità, non tradire mai se stesso, illuminando le ambiguità, soprattutto quelle che si agitano al proprio interno. I nati dal 1 al 12 agosto fino all’8 aprile, avranno l’occasione di rivedere delle situazioni che si erano presentate ma che poi non si sono concretizzate, avranno cioè una ulteriore possibilità di poter riprendere qualche occasione persa soprattutto in amore o in ambiti strettamente personali. Saturno tornerà invece a coinvolgere i nati della terza decade tra il 15 giugno e il 19 settembre, incoraggiandon a concludere qualcosa che era rimasto in sospeso, aiutando a prendere coscienza di una situazione che deve essere sistemata, conclusa o avviata. Dal 20 settembre  in poi, con il definitivo ingresso di Saturno in Sagittario, sarà possibile tirare un sospiro di sollievo, e uscire da una situazione complicata a livello emotivo che ha riguardato la famiglia, la casa, o i rapporti con genitori e parenti.
Giove in Vergine da agosto in poi, metterà l’accento sul denaro con possibilità di aumenti negli introiti, avanzamenti di carriera o incarichi più remunerativi.

vergineVERGINE (24 AGOSTO – 22 SETTEMBRE)
E’  uno dei piu bei segni del 2015, che va sempre in crescendo mano mano che procede l’anno, intanto perche’ da agosto in poi puo’ contare su Giove che entra nel segno, che la ammorbidisce, la rende meno rigida, piu gradevole, rilassata e piu bella. Può contare su una buona dose di fiducia e ottimismo, risolvendo qualsiasi questione con grande facilità.
Saturno entrato nel Sagittario può disturbare i nati della 1^ decade fino al 14 giugno, può indurre un pò di malinconia, scontentezza  generalizzata, pesantezza. Molti potrebbero essere costretti per necessità o per scelta, a trasferirsi all’estero o a cambiare casa, e per questo segno abitudinario e che non ama molto i cambiamenti, potrebbe essere una decisione sofferta, anche se sicuramente si rivelerà positiva per aprire nuovi orizzonti e migliorare il proprio stile di vita. Tra il 15 giugno e il 19 settembre Saturno rientra in Scorpione, intanto Giove si è installato nel segno per cui tutto scorre meglio.
Da settembre sarà la casa, le questioni domestiche a richiedere attenzione, forse qualche lavoro di ristrutturazione o miglioria della propria abitazione,  oppure ci si dovrà prendere carico di una persona di famiglia che ha bisogno di aiuto, di sostegno.
Anche Nettuno in opposizione mette l’accento su un bisogno di sostenere, di essere presenti e di dare il nostro contributo a chi è meno fortunato. Molti Vergine potrebbero sentirsi, al contrario, improvvisamente fragili, potrebbero sentire il bisogno di essere supportati soprattutto psicologicamente. E’ consigliabile che  i nati della prima decade rinforzino preventivamente le difese immunitarie, in quanto l’organismo sarà più “poroso”, meno corazzato del solito, soprattutto a causa di una maggiore influenzabilità emotiva. Nettuno in opposizione mette anche l’accento sul nostro bisogno di provare sentimenti profondi, di partecipare emotivamente agli avvenimenti. I nati Vergine, piuttosto razionali, si lasceranno, in questo caso, maggiormente andare, saranno più confidenziali, più propensi a donare se stessi con trasporto. Del resto da qualche anno anche Plutone, in trigono dal Capricorno, ha trasformato e sta trasformando profondamente questo segno, che è molto piu in contatto con se stesso, alla sua parte  interiore e inconscia. Molti hanno scoperto che la sensitività e l’ intuizione sono altrettanto efficaci del pensiero razionale.

bilanciaBILANCIA (23 SETTEMBRE – 22 OTTOBRE)
Questo segno è uno dei più favoriti, con Giove e Saturno armonici, anche se insieme ad Ariete, Cancro e Capricorno, fa parte di uno di quei segni che si trovano a trainare un grande cambiamento e un grande processo di trasformazione. La Bilancia in quanto segno governato da Venere, imparerà soprattutto a superare i conflitti relazionali, sviluppando le qualità dell’ armonia, della concordanza, ma anche mettendo i giusti confini per salvaguardare se stessi, la propria individualità, il proprio Io, superando la paura del giudizio altrui.
Giove e Saturno positivi renderà tutto meno caotico e un pò più ordinato, lucido, ci si muoverà con più oculatezza e meno dispersione. Urano sempre in opposizione dall’Ariete, batte sui nati della seconda decade, e soprattutto in primavera potrebbe portare inaspettati cambiamenti a livello relazionale, nelle coppie o nelle associazioni lavorative. Ancora meglio: qualcosa che da tempo richiede una decisione, sempre rimandata o non affrontata, potrebbe scoperchiare una situazione stagnante e portarla alla luce in tutta la sua verità e autenticità. Potrebbe essere vissuta come un sorprendente cambio di scenario che richiederà prontezza di riflessi e immediata capacità decisionale. Urano però dice anche che questo momento sarà liberatorio e di grande rinnovamento, una situazione che avete anche voi contribuito a creare nel tempo. Nel periodo estivo, la congiunzione di Venere con Giove nel segno del Leone e la presenza del Nodo lunare Nord nel vostro segno potrebbero favorire incontri sentimentali karmici o destinici, che vi traghetteranno in una diversa dimensione sentimentale.

scorpioneSCORPIONE (23 OTTOBRE -22 NOVEMBRE)
Questo segno, che ha ospitato Saturno dal 2013, ha dovuto fare i conti con la voglia di sfidare tutto ciò che è legge, regola, etica.Ha dovuto fare i conti con la propria autostima, e la tentazione di  giudicare gli altri e se stesso, con il senso di colpa che deriva da un esagerato bisogno autopunitivo e autodistruttivo. Quest’anno finalmente, pur permanendo la quadratura di Giove fino ad agosto, può tirare un sospiro di sollievo. Rimane solo un colpo di coda che riguarda i nati della terza decade, che si troveranno a dover mettere ancora a punto qualcosa non ancora risolto del tutto. Quindi, anche se ancora non lo troviamo alle stelle, può tirare qualche somma e ripartire su nuove basi … del resto questo segno è abituato a rinascere dalle proprie ceneri, e proprio nei momenti critici riesce a dare il meglio di sè, e a trovare energie nuove per rimettersi in gioco. Quest’anno sarà caratterizzato dunque, da una definitiva presa di coscienza, una maturazione e una valutazione dei propri comportamenti e dei meccanismi che si mettono in atto quando si fiuta il pericolo di una sofferenza soprattutto emotiva. Giove mette l’accento sul bisogno di gratificazione personale che non deve mai indulgere troppo sull’immagine esteriore e sul successo prestigioso …. è dall’intenzione, dalla motivazione di un comportamento che derivano le conseguenze delle nostre azioni e quel comportamento deve rispecchiare qualcosa che viene dal profondo di se stessi, per essere privo di ambiguità e non ritornarci addosso come un boomerang. Quindi quest’anno si dovrà scegliere se il bisogno di sfida o di competizione o di manipolazione valga il risultato che si ottiene, il frutto che si raccoglie. Quindi attenzione a ciò che si semina…..

sagittarioSAGITTARIO (23 NOVEMBRE – 21 DICEMBRE)
Saturno riguarda i nati della prima decade, a partire dal 23 dicembre fino al 15 giugno. Dal 14 marzo diventerà retrogrado e metterà a fuoco delle situazioni già aperte ma non ancora risolte o verificate. Dal 19 settembre rientrerà in Sagittario e riguarderà tutto ciò che ha a che fare con la parte “maschile”: lavoro, carriera, partner, padre, autorità, datori di lavoro, insegnanti. Oppure, se si è donne, si potranno vivere delle situazioni attraverso il partner maschile, che si ripercuotono nella propria vita. Potrebbe ventilarsi una separazione o un distacco o una crisi definitiva, se una situazione affettiva o lavorativa, una questione aperta con il proprio superiore o datore di lavoro era già critica.
Saturno, quando si presenta, è sempre un test, una verifica, sulle proprie aspettative e sulla propria filosofia di vita, sulla propria coerenza tra cio’ che si teorizza e ciò che si attua, implica sempre un approfondimento e una valutazione, spesso una presa di coscienza sulla realtà che può essere dolorosa, laddove ci si era illusi o si erano trovati alibi di comodo. Questa presa di coscienza potrebbe passare per esempio, attraverso una possibile infatuazione per una persona carismatica, che potrebbe incantare, ipnotizzare o anche illudere. Sarà necessaria molta accortezza e capacità di discriminazione rinunciando a indulgere a facili entusiasmi. Giove continuerà ad essere positivo e a seminare opportunità, soprattutto per la seconda e terza decade. Favoriti i viaggi e gli studi, l’impegno politico e le attività di ricerca e la voglia di trovare risposte a domande esistenziali. Nettuno in quadratura dai Pesci, sempre per i nati della prima decade, cercherà di dissolvere quelle aspettative esagerate o poco realistiche, frutto a volte dell’eccessivo ottimismo o dell’ingenuità, caratteristica comune a questo segno. Spingerà a fare i conti con le proprie fragilità e il mondo dei sentimenti, e grazie al contemporaneo intervento di Saturno, a fare ordine nel mondo delle proprie emozioni, e laddove abbiamo bisogno di dipendere emotivamente dagli altri, a fare un percorso di autonomia e di autosufficienza, diventando più autorevoli, più determinati e padroni di noi stessi. Nettuno dissolverà qualsiasi dogmatismo o codifica di pensiero che non  sia corrispondente ad una autentica spinta interiore. Continua per  la seconda decade l’influsso rivoluzionario di Urano (nati dall’1 al 10 dicembre), che spinge a cambiare in qualche settore della propria vita, a mettere in campo progetti nuovi, a volte frutto di una improvvisa illuminazione. Buone occasioni sentimentali, amori travolgenti possono esplodere tra il 20 febbraio e il 14 marzo con la congiunzione Venere Marte Luna e con la congiunzione Venere-Urano, con persone straniere interessanti per la nostra evoluzione, tra il 6 giugno e i primi di ottobre, soprattutto per i nati tra il 4 e il 21 dicembre con la congiunzione di Venere a Giove. Dall’11 agosto Giove entra in Vergine, in una posizione meno entusiasmante, meno esplosiva, un pochino piu riflessiva ma sicuramente piu concreta, quindi per seminare diamoci da fare fino al 10 agosto, per raccogliere e concretizzare approfittiamo dall’11 agosto in poi.

capricornoCAPRICORNO (22 DICEMBRE – 20 GENNAIO)
Insieme a Cancro, Bilancia e Ariete è il grande protagonista del cambiamento, non solo a livello sociale ma anche personale.
Questo segno saturnino, rigido, legalista e razionale è irriconoscibile. Più bugiardo, meno trasparente, meno preciso e molto più possibilista e anche….truffaldino.
Si trova a prendere coscienza della sua parte d’ombra, di ciò che si agita nel subconscio, specialmente nei rapporti personali, nella carriera, con il partner. Ci potrebbe essere per le donne della seconda decade un incontro passionale, molto intrigante e forse anche clandestino, che metterà a dura prova la parte legalitaria, sempre dentro ai canoni della “regola” che il Capricorno vanta. La quadratura con Urano in Ariete avrà lo scopo di scoperchiare il passato per trasformarlo e renderlo come energia disponibile e nuova.
L’ambiente natio, la famiglia, il padre, la radice karmica della propria esistenza stanno subendo i colpi di una vera e propria rivoluzione. Molti decideranno di fare un percorso di analisi o di indagine dentro di sé.
La prima parte dell’anno segue il processo iniziato gli anni scorsi, mentre dall’11 agosto, con l’ingresso di Giove in Vergine, la prima e seconda decade potranno beneficiare alla grande di una esplosione di creatività e progettualità. Buoni i rapporti con l’estero, possibilità di viaggi e nuove conoscenze e nuovi stili di vita. Si aprirà un mondo nuovo di relazioni e contatti. Buono questo momento  per imparare una lingua straniera, per le questioni di lavoro e di soldi.

AacquarioCQUARIO (21 GENNAIO – 19 FEBBRAIO)
Questo segno è stato per tre anni sotto il controllo di Saturno in Scorpione, che ne ha minato la leggerezza e la fantasia. E’ stato costretto a ritirarsi in se stesso, con l’aggiunta dell’opposizione di Giove che dal Leone lo ha spinto a rivedere i propri eccessi egoistici e individualisti, soprattutto nella coppia.
Con l’ingresso di Saturno in Sagittario si alleggerisce molto la situazione lavorativa e personale, si può ritornare  ad una sana normalità, e l’Aquario ne apprezzerà il valore, nonostante sia un segno che non ama affatto l’ordinario e il quotidiano. Sarà un vero e proprio sano ridimensionamento, un ritorno alla purezza dei  propri intenti, soprattutto per chi lavora in ambito sociale. Giove in opposizione diventa retrogrado dal  9 dicembre fino all’8 aprile, riguardando i nati della 2^ decade, quindi dei primi di febbraio. Questo aspetto potrebbe riguardare le coppie di coniugi o di fidanzati. La retrogradazione potrebbe disorganizzare la sfera affettiva e spingere a qualche passo falso in amore.
L’uscita di Saturno dalla quadratura, tranne un periodo tra il 15 giugno e il 18 settembre che riguarda i nati dal 9 al 19 febbraio, libererà questo segno da molte pesantezze, che l’hanno incupito e reso introverso, limitando in qualche settore professionale la propria creatività. Probabilmente si sarà dovuto adattare ad una realtà più ostica e regolata dalla necessità, dovendosi accollare anche qualche responsabilità.
Da agosto in poi tutto si alleggerisce e l’Aquario torna a guardare piu serenamente al futuro, senza sentirsi ingabbiato nel dovere e nella regola. La retrogradazione di Venere nel Leone, ad agosto, metterà l’accento su ritorni di fiamma e relazioni da definire, potrebbe rinforzarsi un amore già in corso ed entrato in crisi. Tutto l’anno sarà comunque accompagnato da relazioni sentimentali agitate. L’ingresso di Giove in Vergine, da agosto in poi, segnerà un rallentamento, una maggiore misura, la situazione diventa più intima, più serena, meno chiassosa ed eclatante.

pesciPESCI (20 FEBBRAIO – 20 MARZO)
Nettuno ha fatto ingresso nel segno di cui è “governatore” nell’aprile 2011 e ancora per quest’anno riguarderà soprattutto i nati di febbraio. Sta facendo cadere nebbia e illusioni, quindi il suo effetto piu’ eclatante è il disincanto.
Il meccanismo di difesa dei Pesci è l’effetto “miraggio”, rende tutto molto più roseo di quello che è in realtà. La quadratura con Saturno fino al 14 marzo e poi dal 19 settembre in poi spingerà a trovare piu equilibrio tra realtà e fantasia e a guardare in faccia la verità di fatti, situazioni e persone. Questo segno che fatica molto a non prendersi carico di situazioni difficili, dovrà mollare la presa e scegliere cosa è in suo potere e cosa no, scegliendo anche di salvaguardare se stesso. Questa sfida sarà piuttosto ardua, anche perchè abbandonerà l’usuale atteggiamento di dileguarsi e di sparire nel nulla pur di non venire assorbito da un impegno costante e metodico e sarà in grado di affrontare le difficoltà senza sentirsi inadeguato.
La solitudine interiore tipica di questo segno, sempre ultra-sensibile, può essere alleviata solo da una parte spirituale che non può fare a meno di coltivare, pena il sentirsi perennemente «fuori di testa», «diversamente abile». Ciò che è invisibile e che sta dietro e oltre il visibile, deve entrare nella propria realtà e  deve essere esclusa. Dal 11 agosto Giove entra in opposizione, mettendo l’accento su questioni più private e personali, come le relazioni sentimentali, mentre l’opposizione di Giove Marte e Venere in ottobre porterà agitazione nelle relazioni sentimentali specie di vecchia data, mentre nuove passioni potrebbero sbocciare. Sarete battaglieri e molto determinati a portare avanti il vostro punto di vista nelle questioni domestiche e nei rapporti familiari.

A cura di Eva Giacomelli

Il Theta Healing

convinzioni“…Non credere quando ti viene annunciato come verità dottrinale solo per la forza carismatica di chi lo fa; né devi credere per un fatto di religione, di cultura, di casta, o di razza; né per un’imposizione qualunque, sia pure manifestata in buona fede. Credi solo se quanto ti viene indicato trova corrispondenza nella tua anima e nel sano giudizio che alberga in te.
Solo così sarai un uomo libero e capace di promulgare, a tua volta, la Verità agli altri.”

                                         Gotama Siddartha, il  Buddha

 Chi siamo? Siamo vittime travolte da vicissitudine che la vita ci obbliga a subire inermi, o siamo invece potenti creatori che possono cambiare la propria esistenza attraverso la consapevolezza di ciò che viene pensato e messo in azione?
La risposta sorge spontanea: Si, perché, tutta la nostra realtà è condizionata dal nostro modo di concepire e vedere come il mondo gira intorno a noi.

Le scelte che facciamo nella vita, sono basate sulle nostre credenze e convinzioni e manifestiamo ciò che crediamo di meritare in base alla stima e all’amore che nutriamo per noi stessi.
Credenze che ci suscitano odio e separazione e che si basano sulle paure e sulle intolleranze, possono portare alla malattia se non addirittura alla morte.

Le credenze hanno origine da ciò che la nostra famiglia prima e la società poi, ci hanno inculcato e possono addirittura essere ereditate tramite il nostro patrimoni genetico. Le religioni, le diversità culturali, le tradizioni ecc. sono passate di generazione in generazione attraverso il tempo per secoli e secoli dando vita a forme pensiero collettive che camminano di pari passo con la nostra storia.

C’è un modo per cambiare tutto questo e poter migliorare la nostra vita? E poi basta solo questo? Oppure ci sarebbe dell’altro? E come possiamo indagare senza provocare danni?
A mio avviso, una tecnica valida ed efficace è il Theta Healing. Questa tecnica è validissima in particolare per il lavoro sulle convinzioni e i sentimenti. Ormai è stato dimostrato da scienziati famosi come Gregg Bradden, Bruce H. Lipton e tanti altri, come le emozioni e i sentimenti negativi nuocciano alla salute. Pertanto, è molto importante controllare la qualità dei pensieri, perché hanno un effetto diretto e immediato in ogni singola cellula del nostro corpo, influenzandola immediatamente. Vianna Stibal[1], con questa tecnica, ci insegna a rimuovere e cambiare le nostre convinzioni e i nostri sentimenti in uno stato cerebrale Theta. Di solito, impieghiamo tutta la vita ad ammalarci attraverso ciò che pensiamo di noi e ci nutriamo molto spesso di risentimento, odio e quanto altro. Come se non bastasse, oltre alle convinzioni che appartengono a questa vita, che ci sono state inculcate dai genitori, dagli insegnanti, dagli amici e soprattutto da noi stessi, veniamo al mondo già con un bagaglio storico di quello che crediamo o che abbiamo creduto di essere stati in precedenti vite passate.

Secondo Vianna quindi, si possono cambiare all’istante tali credenze andando a lavorare contemporaneamente sui quattro livelli di convinzioni: il livello del subconscio, il livello genetico, il livello storico e per ultimo quello dell’anima.

Cos’è lo “stato Theta”?

Theta equivale ad uno stato di profondo rilassamento. E’ noto che il cervello umano lavora con onde cerebrali alfa, beta, theta, delta e gamma. Le onde cerebrali theta (4-7 cicli al secondo), sono quelle che corrispondono a uno stato di rilassamento profondo di sonno o di ipnosi. È lo stato cerebrale che si raggiunge, ad esempio, quando si sogna ed è usato nell’ipnosi. Le onde cerebrali rallentano ad una frequenza di 4-7 cicli al secondo [2] e si possono considerare come il subconscio: governano la parte della nostra mente che si trova tra concio e inconscio. Trattengono le memorie e le sensazioni, governano gli atteggiamenti, le convinzioni e i comportamenti. Le onde cerebrali Theta sono sempre creative, d’ispirazione e sono caratterizzate da una profonda sensazione spirituale.
Si crede che, questo stato, permetta di agire al di sotto del livello della mente conscia. Theta è il primo stadio in cui si entra nello stato del sogno. Quando si è in Theta si ha la sensazione di essere in cima ad una montagna, completamente assorti da ciò che vi è intorno. In quel momento di consapevolezza si prova l’assoluta certezza che Dio “È “.[3]

Le convinzioni, positive e negative, sono le cose in cui crediamo e che vivono con noi nel nostro essere sui quattro diversi livelli. Molto spesso ci bloccano impedendoci di farci divenire le persone che vorremmo essere. Possono condizionare il modo in cui interpretiamo il mondo intero, e così ci ritroviamo a svolgere lavori che non ci piacciono, a frequentare persone che non fanno per noi, a sposare la persona sbagliata, insomma, a vivere una vita interessante sotto certi aspetti ma dolorosa sotto certi altri.

Autrice: Manuela Mariani

[1] Vianna Stibal, naturopata e intuitiva, vive negli Stati Uniti. E’ la fondatrice della tecnica del Theta Healing che divulga in tutto il mondo.
[2] Cit. Vianna Stibal, Theta Healing, ed. MyLife – Coriano di Rimini 2008 pag. 29
[3] Cit. Vianna Stibal, Theta Healing, ed. MyLife – Coriano di Rimini 2008 pag. 30

Tratto dal libro “Amori senza tempo – Costellazioni Familiari, Mitologia e Sistema di Convinzioni” di Manuela Mariani – Anima Edizioni