la forma dei piedi ovvero lo Specchio del Sé Superiore
Nell’antica Cina, le donne con i piedi piccoli rappresentavano la quintessenza della bellezza. Per incarnare questa idea della bellezza, i piedi delle bambine venivano fasciati per impedirne la crescita: per generazioni le donne cinesi si sottomisero agli ideali inventati dall’uomo i quali, sapevano molto bene ciò che stavano facendo.
Si dice che anticamente, le cavigliere delle bellissime donne berbere del deserto del Sahara, venivano usate non come ornamenti ma come segni tangibili di schiavitù. Infatti, dette cavigliere, terminavano con massicce palle d’argento in modo che i loro passi fossero corti e impedissero loro di allontanarsi dalle tende in cui vivevano.
Le persone che non possono allungare i piedi in modo corretto mentre camminano, mancano letteralmente di equilibrio e il risultato è un’andatura instabile.
Se ci si deve concentrare per mantenere l’equilibrio, automaticamente ci sarà meno attenzione disponibile per altre faccende. Chiunque ha sperimentato il dolore ai piedi dopo un certo periodo trascorso in un paio di scarpe scomode. Si è disposti a fare qualsiasi cosa, a rinunciare a tutto pur di porre fine a tale tortura.
La calzatura comoda mette completamente a contatto il piede con la terra, e coloro che lasciano che i loro piedi si deformino, e le dita assumino delle posizioni strane come il curvarsi, appartengono a personalità che permette agli altri di farsi subordinare a regole e condizioni a loro contrari.
Le dita storte dimostrano come la propria energia venga dispersa e scaricata in modo irregolare a terra, dando l’impressione di assumere un atteggiamento interiore di rassegnazione e di rinuncia.
La forma e la posizione delle dita dei piedi indica quindi, come il proprietario utilizzi le sue energie nell’affrontare il “cammino della vita”.
Le dita dei piedi lunghe e affusolate indicano ambizione e una buona dose di prepotenza, che occorre saper governare.
L’alluce notevolmente grande rispetto alle altre dita, indica una persona pratica, razionale e amante della natura. Il secondo dito più lungo dell’alluce porta all’idealismo e spesso ad una troppa accentuata sensibilità.
Le dita molto corte rispetto alla lunghezza del piede, sono facilmente relazionate a persone che amano la tranquillità della vita familiare.
Racconta un mito che Teti, madre del famoso Achille, per rendere immune il figlio dai pericoli delle battaglie, lo immerse completamente nel fiume Stige ma per distrazione trascurò il tallone. Questa parte del corpo infatti, nel linguaggio simbolico, è collegato al primo chakra (la madre). Che pensare quindi ad una madre troppo ansiosa? Chi lo sa. Fatto sta che quando il tallone duole sarebbe opportuno interrogarci su come stiamo vivendo le nostre emozioni più profonde per ricollegarci alle nostre radici.
La riflessologia plantare, si basa sul principio che nelle varie zone del piede sono riflesse tutte le funzioni e gli organi del corpo umano. Una efficace manipolazione in questi punti, provoca una generale riarmonizzazione di tutto l’organismo e un valido aiuto a radicarci il meglio possibile.
autrice: Manuela Mariani