Il ciclo dell’acqua ci rimanda al mito dell’eterno ritorno e al mito della creazione del mondo come sorgente di ogni forma di vita. L’acqua è considerata come alimentatore della vita che scorre attraverso tutta la natura sotto forma di pioggia, di linfa, di latte e di sangue.
In ogni epoca l’acqua, è stata rappresentata con il simbolo delle onde. Tale simbolo, lo ritroviamo nei geroglifici egiziani come rappresentazione delle acque. In Egitto, la stagione dell’inondazione, non aveva nulla di catastrofico. Per gli egiziani infatti, rappresentava una vera e propria benedizione, visto che le piene del Nilo irrigando i terreni circostanti, li fertilizzavano e costituivano in qualche modo, la promessa di un futuro raccolto. Questa stagione veniva pertanto associata alla luce, alla gioia e alla vita e non al disastro, come avviene ai giorni nostri quando le acque dei fiumi escono dai loro letti.
Nei testi della Bibbia l’acqua è associata alla divinità: Lo spirito aleggiava sulla superficie dell’acqua, smuovendo le acque. Nell’ebraico corsivo la mem (lettera M dal valore numero 40) ripropone appunto l’immagine dell’onda: l’acqua mossa dallo Spirito. Il numero 40 è il numero associato all’acqua e alla purificazione. Il Diluvio Universale durò infatti, quaranta giorni e quaranta notti e trascorso questo tempo, Noè potette approdare sul monte Ararat. Prima degli antibiotici, per potere considerare una malattia fuori contagio, l’ammalato doveva rispettare la quarantena, cioè stare in isolamento per quaranta giorni.
Nella Genesi è detto che, nel secondo giorno della creazione, Dio separò le acque in basso dalle acque in alto. Le acque in alto rappresentano l’oceano primordiale nel quale sono immerse tutte le creature e nel quale trovano il loro nutrimento. L’ambiente liquido, nel quale si trova immerso il bambino quando è ancora nel ventre della madre, è in qualche modo un ricordo delle acque primordiali. (Omraam Mikhael Aivanhov)
Nella tradizione cristiana, l’acqua svolge la funzione di elemento purificatore che nel battesimo lava la macchia del peccato originale. Essendo l’acqua un elemento puro, fu utilizzata durante l’inquisizione per far confessare alle streghe in catene la loro fedeltà a satana poiché la convinzione dell’epoca era quella che esse non potessero ingerirla e che galleggiassero nell’acqua come il sughero. L’innocenza veniva riconosciuta solo a quelle fattucchiere che affogavano in essa.
Nella liturgia religiosa, si dà molto rilievo all’acqua benedetta. Alcune acque vengono consacrate in determinate ricorrenze e i credenti, riempiono le acquasantiere poste sulla soglia delle loro case affinché esse possano proteggerli dalla malattia e mondare i loro peccati.
Nelle chiese l’acqua benedetta, viene usata per fissare il segno della croce, che si fa con le dita inumidite. Secondo un’antica tradizione, un tempo era ritenuto valido il gesto di spruzzare nei cimiteri, gocce di acqua benedetta per poter dare la possibilità alle anime del purgatorio di velocizzare la loro purificazione e alleviare l’insopportabile calore delle fiamme.
A proposito delle acque benedette, molte sono le fonti sacre mete da secoli di pellegrinaggio. L’acqua dell’Lourdes per esempio, è conosciuta in tutto il mondo. Ancora più antiche sono le tradizioni di culto dell’acqua che affiora direttamente dalle profondità della terra e agisce come dono delle divinità legate alla Madre Terra quando per esempio, è calda (acqua termale). Nelle sorgenti fatte oggetto di culto, venivano adorate le ninfe in quanto personificazioni degli effetti benefici che elargivano. Il culto di sorgenti sacre, si trova sparso ovunque e l’usanza di gettare monete nelle fontane è una sorta di continuazione dell’offerta simbolica che veniva fatta alle divinità dell’acqua, alle quali si attribuiva la capacità di esaudire desideri secondo l’associazione: acqua-terra-fecondità-fortuna e ricchezza.
acqua celeste nella quale si immerge per nascere e rinascere.
Sognare di bere da una fontana.
Sabrina scrive:
Sono ormai single da anni e non ti nascondo che qualche volta penso che potrei incontrare un uomo con il quale dividere la vita. A questo proposito, ho sognato notti fa di bere acqua fresca da una fontana zampillante. Quale significato può avere?
Risposta:
Bere acqua cristallina e fresca da una fontana zampillante, annuncia felicità, amore e salute. Rappresenta il bisogno affettivo appagato. Auguri.
La Smorfia associa il numero 58 all’acqua pura e fresca. Il numero 50 è associato alla fontana e il numero 35 all’atto di bere dell’acqua.
Sognare di bere dal rubinetto di casa ma l’acqua non scende.
Claudio scrive:
Ho acquistato da poco una casa. Sono molto preoccupato perché è un passo molto importante della mia vita. Mi sono maggiormente preoccupato però quando ho sognato di bere dal rubinetto della mia vecchia casa e non usciva un filo d’acqua. Posso stare tranquillo?
Risposta:
I suoi sogni sono sicuramente frutto dei suoi pensieri negativi. Aprire i rubinetti della vecchia casa e non trovare l’acqua, può significare la paura di finire le risorse sicure garantite dal passato.
I numeri associati a questo sogno secondo la Smorfia sono 57 e 44.
Sognare un fiume in piena.
Lara scrive:
Ho sognato un fiume in piena che mi travolgeva. Cercavo di gridare ma la voce non mi usciva e nessuno si accorgeva di ciò che mi stava succedendo. Ho vissuto un incubo.
Risposta:
Forse sta attraversando un momento della sua vita in cui attiva su di se un controllo emotivo. Non lasciandosi andare alle emozioni, causa un blocco emotivo che prima o poi strariperà. Il bisogno di gridare per essere ascoltata, mi fa pensare che si stia trattenendo per non entrare in contrasto con persone a lei vicine.
Secondo la Smorfia il numero 2 è associato al fiume in piena.
Sognare di nuotare nel mare.
Ilaria scrive:
Sono in ansia per il mio lavoro. Si parla di pensioni anticipate e anche licenziamenti per esubero di personale. Ho sognato di essere in vacanza e di nuotare nel mare. Poteva essere una situazione di serenità ma io non mi sentivo a mio agio. Può essere attinente al momento che sto vivendo? E cosa può significare?
Risposta:
Nuotare in acque non sicure è anche un modo di dire che ci riporta alla nostra insicurezza interiore. Il mare è popolato da mostri pericolosi che vivono nelle profondità degli abissi. Forse il suo inconscio la sta mettendo in guardia da insidie che possono essere per lei pericolose dal momento che si sente minacciata.
Il numero 81 è associato, secondo la Smorfia, a nuotare nel mare.
autrice: Manuela Mariani
ho sognato di essere in seduta in riva al mare con una donna (che non conosco) alla mia destra, mia madre seduta dietro di me alla sinistra era seduta accanto a miio padre (che non c’è più, anche se io non l’ho visto) e un cielo grigio. ad un tratto ho visto all’orizzonte una specie di tromba d’aria giantesca.
poi mi sono sentita risucchiata dal mare, ho sentito i ciottolini graffiarmi il corpo per poi essere risputata sulla riva tutta dolorante e spezzata.Questa donna mi ha aiutata a rialzarmi , mi giravo per guardare ma mamma non c’era più. anche se la mia percezione era che si fosse salvata
Buongiorno, io credo che a livello emozionale ci sia una grande paura di perdere tua madre e di soffrire molto per questo.
\o/ Manuela