Mia nonna si che sapeva cucinare! E così anche mia madre e mia zia.
Nutrirsi, da sempre è stato il bisogno primario di ogni essere vivente, ma, a differenza degli animali che sono guidati dall’istinto nella ricerca del cibo nel suo stato naturale, l’uomo, grazie alla sua intelligenza e all’affinamento del gusto ha imparato a elaborare gli alimenti con i più diversi procedimenti che vanno dalla cottura alla preparazione, alla conservazione, al sapiente abbinamento dei sapori.
Il cibo è amore! Ho ancora il ricordo del sapore della crema pasticcera che mia nonna mi preparava per merenda…mai più ho mangiato qualcosa di simile, neanche il miglior pasticcere di Roma potrebbe farmi riprovare quel sapore squisito che solo lei sapeva elaborare; poi metteva il piatto di crema sul davanzale della finestra per farla raffreddare ma a tavola non arrivava mai perché le mie arbitrarie sditazzate rendevano il piatto impresentabile, ma lei mi perdonava tutto.
Tutti parliamo d’amore, ma che cos’è veramente l’amore? Questo “qualcosa” di indefinibile e infinito che tutti vogliamo avere, conservare, possedere…storie che cominciano, altre che finiscono, l’amore tra la madre e i figli, tra un uomo e una donna, tra un uomo e un uomo, tra una donna e una donna, l’amore verso gli animali, il cane e il gatto verso il loro “padrone”, l’amore che può esistere tra un cane e un gatto?
L’amore è cibo! E si dice che le frasi che esprimono l’amore siano proprio: “Hai fame? Hai mangiato? Ti preparo qualcosa?”.
I miei genitori non erano per niente espansivi nelle loro espressioni d’amore, ma mia madre, quando voleva riscaldare i cuori di noi grandi e dei piccoli, la domenica preparava gli gnocchi, le lasagne, le fettuccine e per quanto mi riguarda tutta la settimana ero a dieta ma la domenica mi davo alle baccanate mangerecce e siccome mia madre aveva l’abitudine di cucinare per un esercito ci portavamo a casa le pietanze che rimanevano.
Amare, perciò, significa anche prendersi cura degli altri attraverso il cibo, e più amore mettiamo nella nostra cucina e più la pietanza diventa saporita e nutriente. L’amore è l’ingrediente necessario e primario per condire un solo piatto di pasta che con un filo d’olio diventa una prelibatezza.
Al giorno d’oggi si spadella in continuazione e da tutte le parti a partire dalla televisione in cui si spadella dalla mattina fino alla sera. Ci propinano ricette di tutti i tipi, modi di cucinare come il crudismo, il vegano, il naturale…ma quando qualsiasi piatto è cucinato con amore, in qualunque modo in cui è stato cucinato può farci solo bene, e diventa un nutrimento per il corpo, la mente, l’anima e lo spirito!
Ecco una ricetta offerta con amore:
Pane e Pomodoro, ovvero “La Panzanella”
Ingredienti:
Pane, pomodori maturi, olio e sale
Fette di pane casereccio con mollica, possibilmente del giorno prima. Pomodori maturi tagliati a metà e sfregati sul pane dove lasciano i semi, l’acquetta e la polpa strappata alla pelle dalla ruvidità del pane che deve essere umido. Sale ben distribuito. Un filo d’olio. Con qualche foglia di basilico diventa una raffinatezza.
Prendere ogni fetta di pane con le dita dalla parte della crosta, stringerla e lascarla poi andare in modo che l’olio si sparga liberamente e poi….gustate.
NON FATE LA GUERRA MA LA PANZANELLA
Autrice: Manuela Mariani