L’Istituto di Ricerche Naturopatiche è un’Associazione che ha lo scopo di promuovere la conoscenza e la diffusione di ogni tipo di tecnica e disciplina naturale d’Oriente e d’Occidente
Laboratorio teorico-pratico strutturato sulla conoscenza di se stessi attraverso la simbologia dei Tarocchi.
Lo studio archetipale degli Arcani Maggiori apre le porte ad una nuova consapevolezza, per scoprire e viaggiare nei poteri della mente e conoscere in questo modo il linguaggio dell’anima e del corpo.
La simbologia dei Tarocchi rappresenta quindi il nostro inconscio.
Un potente e affascinante strumento che dà la possibilità di comprendere la realtà che creiamo e poterla poi trasformare, aumentando la percezione e la medianità, perché, siamo tutti percettivi e medianici. Inoltre, i blocchi, le malattie ed ansie, si possono rivelare attraverso il loro studio.
Ogni partecipante potrà reinterpretare, chiarire e superare i punti oscuri che ostacolano il percorso della propria storia personale ed essere di aiuto nello stesso modo anche agli altri.
Tale laboratorio, che si basa sugli insegnamenti di Carl Gustav Jung, è stato ideato per quelle persone che desiderano attingere alla parte più profonda di se stesse per portare guarigione là dove é necessario prima nell’anima e poi nel corpo.
Sabato 22 e Domenica 23 Febbraio dalle ore 10.00 alle ore 19.00 presso l’Istituto di Ricerche Naturopatiche Via delle Baleniere 55, Ostia Lido – Roma
Al termine verrà rilasciato un attestato di frequenza
per informazioni e prenotazioni: info@ricerchenaturopatiche.it – 347.126.9944
PER COLORO CHE SEGUONO I CORSI DI FORMAZIONE LE ORE DI PRESENZA SARANNO CONSIDERATE COME CREDITI
Tutti gli interessati devono essere associati all’Istituto di Ricerche Naturopatiche. La tessera annuale costa Euro 10 ed è valida fino al 31 Dicembre 2020.
Presso l’Istituto di Ricerche Naturopatiche
Via Delle Baleniere 55, Ostia Lido
Domenica 17 Novembre alle ore 17.30 Info: dinunziomonica@gmail.com – cell. 340.981.5792
E’ obbligatorio confermare la propria partecipazione anche tramite email, sms, whatsApp, fb, info@ricerchenaturopatiche.it
PER COLORO CHE SEGUONO I CORSI DI FORMAZIONE LE ORE DI PRESENZA SARANNO CONSIDERATE COME CREDITI
Tutti gli interessati devono essere associati all’Istituto di Ricerche Naturopatiche. La tessera annuale costa Euro 10 ed è valida fino al 31 Dicembre 2020
La Grafologia studia la scrittura nel suo contesto, gli elementi in relazione tra di loro e con lo spazio, le energie e gli impulsi che in essa si muovono. La scrittura di ogni persona è un linguaggio simbolico, una comunicazione in codice che si può imparare a decifrare; permette di conoscere il mondo emotivo, l’intelligenza, le difficoltà e le capacità di una persona. Apre vasti orizzonti anche a coloro che vi si avvicinano per diletto, o curiosità. Osservando una scrittura si nota, innanzi tutto, che la scrittura è collocata in uno spazio, e questo stesso spazio, come la scrittura, rimanda ad un significato: il movimento dello scrivere, simbolicamente, rappresenta il muoversi del soggetto nel suo spazio vitale, nell’ambiente, e di questo muoversi ne porta ogni segno.
E’ una disciplina che può accompagnare la psicologia, in quanto, attraverso l’interpretazione del segno grafico cosi unico per ognuno di noi, emergono anche le nostre caratteristiche interiori.
Dott.ssa Maria Perla Molinari, grafologa e perito grafogiudiziario, associata A.G.P. e A.G.I, esegue consulenze di parte e, attraverso l’analisi della scrittura, ritratti della personalità; propone a tutti coloro che fossero interessati alla materia ad ampliare le loro conoscenze personali attraverso corsi mensili di grafologia. Inoltre, specializzata in: le scritture a confronto di due partners per mettere in rilievo gli aspetti che portano la coppia a fondersi e quelli che ostacolano l’accordo.
Sabato 26 Ottobre alle ore 18.00
Presso: Istituto di Ricerche Naturopatiche via delle Baleniere 55 , Ostia Lido – Roma
INGRESSO LIBERO
PER COLORO CHE SEGUONO I CORSI DI FORMAZIONE LE ORE DI PRESENZA SARANNO CONSIDERATE COME CREDITI
Tantissimi anni fa, quando gli Dei comandavano sulla terra, viveva alle falde del monte Olimpo un pastore di nome Allio. Allio era un ragazzo bello, simpatico e molto socievole ma, con un difetto: aveva la lingua lunga… Poiché la sua parlantina era divertente, erano tante le persone che si fermavano a scambiare quattro chiacchiere con lui, Dei compresi. Ambizioso e anche un po’ spregiudicato certe volte si lasciava andare al pettegolezzo, così… tanto per vivacizzare gli animi della gente e mettere zizzania, specialmente se questi erano personaggi importanti come gli Dei: “Sai, ieri ho incontrato Pallade Atena, (diceva ad Afrodite) e mi ha confidato che l’altra sera indossavi la tua cintura per nascondere quei tre chiletti che ultimamente hai messo su…” E all’altra invece riferiva: “Sai che cosa va dicendo Afrodite di te? Che metti sempre l’elmo per nascondere un’alopecia che non riesci a curare…” Ares poi, con quel carattere da guerrafondaio che aveva, permaloso e nevrotico com’era si prestava proprio bene ai suoi scopi perciò, non esitava a calunniare Ermes riferendo che gli aveva “sentito dire” che una di queste notti gli avrebbe fatto una “visitina” per portargli via altre pecore… Hera poi, gelosa com’era di Zeus… si offriva proprio ad essere pane per i suoi denti.
Perciò gli Dei ogni volta litigavano ferocemente tra loro, e si sa che quando i potenti sono nervosi ad andarci di mezzo sono sempre i semplici umani, prestando il fianco a Efesto che con la scusa, collaudava direttamente su di loro i fulmini forgiati nella sua fucina. Apollo si scatenava a guidare come un pazzo incosciente il carro del Sole provocando temperature altissime sulla terra; Poseidone non controllava più i maremoti; Eolo soffiava bufere a più non posso e Eros nel tiro all’arco non ne azzeccava più una.
Gli umani, esasperati, un giorno indissero una grande manifestazione e con cartelloni sovversivi innalzati scesero in piazza a contestare la condizione in cui erano costretti a vivere: “Siamo stufi di subire! Allio alla forca! Ora basta! Zeus pensaci tu!” Si riunì un tribunale solenne, composto dal un vertice divino e da un sindacato di umani. E anche se i primi non risultarono totalmente innocenti, perché in fondo erano stati proprio loro che avevano istigato il pastore a riportare le malignità dette, fu alla fine, Allio ad andarci per le piste. Difatti Zeus, con voce tonante emise la terribile sentenza: “Tu che ci tenevi tanto a metterti in mostra, sarai costretto invece, a vivere lontano dagli occhi di tutti. E chi vorrà avere a che fare con te, lo dovrà fare di nascosto e solo sotto la propria responsabilità.” Così Allio fu tramutato in aglio, bulbo che vive nascosto sottoterra; e chi lo mangia non può certo nasconderlo a nessuno, perché l’alito forte che emana è cattivo come le parole che uscivano ad Allio dalla bocca quando si divertiva spettegolare.
Presso la Valle del Nilo invece, l’aglio era associato al dio Sokar, dalle sembianze di uomo mummificato con la testa di falco ad ali spiegate. Protettore della necropoli di Menfi e marito di Sokaret “la Signora della Vita”, fu identificato con Ptah (il demiurgo, colui che pone in essere la volontà creatrice divina) ed anche con Osiride. Il suo appellativo era infatti quello di “Rastau” ovvero il guardiano dell’imboccatura del regno sotterraneo di Osiride. In effetti già in antichità erano attribuite ai piccoli bulbi bianchi delle doti terapeutiche (gli antichi Egizi ne mangiavano uno spicchio al giorno), un fatto confermato di recente anche dagli studi medici e scientifici. Presso i Greci e i Romani invece, all’aglio erano attribuite le qualità di guarigione di Ecate, la dea della Magia e del Mistero e a quelle di Marte, Dio della Forza, dell’Azione e della Giovinezza.
Aristotele ne celebra le virtù corroboranti, tali da garantire ai poveri la forza e l’energia necessarie al loro sostentamento. La Scuola Salernitana lo consiglia come antidoto per i veleni e, secondo alcuni “…caccia fuori dal corpo i vermi larghi, provoca l’urina, e giova ai morsi delle vipere”. Nella Medicina Popolare Siciliana, veniva usato per combattere la paura e la febbre che ne fosse derivata. Se ne sottolinea le virtù antisclerotiche, fluidificanti del sangue, dissolventi dell’acido urico, diuretiche, antigottose, antiartritiche, antisettiche intestinali e toniche. Lo si considera il più potente ipotensore naturale e se ne ribadisce le virtù vasodilatatrici delle arterie, dei capillari e cardiotoniche specialmente in caso di affaticamento cardiaco, tachicardia, spasmi vascolari, disturbi circolatori, ipercoagubilità sanguigna. Inoltre l’aglio è considerato “L’Erba degli Equinozi” e se ne raccomanda l’utilizzo all’inizio della Primavera e dell’Autunno per una durata di 21 giorni, con finalità depurative e di riequilibrio generale.
Etimologia: dal Celtico “Al” – caustico, caldo, bruciante In Sanscrito: “Buthagna” – uccisore di mostri
E a proposito di mostri, perché mai l’aglio dovrebbe tenere i vampiri alla larga dal nostro collo? La risposta è nelle sue proprietà antiparassitarie naturali (reali e dimostrate come si è già letto) che – per chi ci crede – diventerebbero utili anche nella notte di Halloween. Del resto quale rimedio migliore per tenere lontani questi “parassiti” che rubano la linfa (il sangue) agli uomini per sopravvivere? La soluzione secondo la tradizione è appunto l’aglio, antibatterico naturale e a buon mercato per tutti! Nell’antichità si metteva l’aglio nelle case come protezione dal malocchio e per allontanare gli spiriti maligni. Ed è testimoniato anche, il tradizionale ricorso all’aglio in caso di parassiti (veri) intestinali. Questi infatti potevano portare agli ammalati sonni burrascosi e ricchi di incubi. Il rimedio? Una collana d’aglio secco da appendere in prossimità del letto e così gli aromi dell’aglio (con doti antibatteriche e vermifughe) riuscivano ad allontanare ogni cattiva visita notturna. Provare per credere!!!
Sognare l’Aglio:
Marisa scrive: questa notte ho sognato che avevo addosso l’odore dell’aglio e tutti mi evitavano.
Risposta: questo sogno evidenzia la paura di avere una cattiva reputazione. E’ così?
Nunzio scrive: questa notte ho sognato di mangiare tanto aglio.
Risposta: mangiare l’aglio può significare di avere la necessità di purificarsi. Controlla la tua alimentazione.
Presso l’Istituto di Ricerche Naturopatiche
Via Delle Baleniere 55, Ostia Lido
Domenica 15 Dicembre dalle ore 15.00 alle ore 17.30 Info: dinunziomonica@gmail.com – cell. 340.981.5792
E’ obbligatorio confermare la propria partecipazione anche tramite email, sms, whatsApp, fb, info@ricerchenaturopatiche.it
Tutti gli interessati devono essere associati all’Istituto di Ricerche Naturopatiche. La tessera annuale costa Euro 10 ed è valida fino al 31 Dicembre 2020
Finalmente pronta l’edizione in italiano de “El manuscrito sin tapas” – “Il manoscritto senza copertina”, primo libro scritto da Anton Gerona, che racchiude tantissimi esempi tratti dalla sua esperienza personale, per dare una propria visione del senso delle cose.
Così, in poche righe, Anton Gerona presenta il suo libro:
“Le cose succedono per caso?
Mi piace tanto affermare che ciò che esiste veramente è l’anima, e che tutto nella vita succede per qualche motivo.
La filosofia e la fisica quantistica ci aiutano a capire.
In questo libro troverai tante informazioni, frutto di studio ma, prevalentemente, di esperienze personali.
Le ho scritte con l’intento di: stimolare la curiosità e la voglia di farsi domande, incoraggiare a vivere con pienezza la vita, potere essere più felici e anche per aiutare ad affrontare la morte con più serenità.
Il manoscritto è rivolto a quelli che condividono queste idee, perché mi renderá molto felice sapere che non sono solo, ed anche a quelli che non le condividono, perché avrò motivazioni per farmi altre domande e potrò imparare molto di più.”
Sarà possibile acquistare il libro nelle varie città – in Italia e in Svizzera – nelle quali Anton Gerona svolge la sua attività, in occasione di conferenze, incontri e sedute.
Venerdì 11 Ottobre alle ore 19.00
Presso: Istituto di Ricerche Naturopatiche via delle Baleniere 55 , Ostia Lido – Roma